Martedì 18 febbraio 2025
Quanto conta il merito


La conviviale serale di martedì 18 febbraio, aperta a coniugi ed ospiti del nostro Milano City, si è tenuta nell'atmosfera a noi familiare del Grand Hotel et de Milan. Tema della serata era ''Quanto conta il merito'', relatore Maria Cristina Origlia, giornalista socioeconomica con valida esperienza di direzione editoriale di magazine, contenuti web, video e collane di libri. Ma cosa si intende per "merito"? Ecco cosa dice a tale riguardo la Treccani : "Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all'onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione al bene compiuto (e sempre sulla base di un principio etico universale che, mentre sostiene la libertà del dovere, afferma la doverosità dell'agire morale)….."
Vale la pena di ricordare che Maria Cristina Origlia contribuisce a diversi blog col Sole 24 Ore e collabora con Harvard Business Review Italia e con altre testate. È membro del Comitato scientifico dell'Osservatorio sul Lavoro sostenibile della Fondazione GiGroup, del Comitato scientifico di AIDP e dell'Advisory Board di We World e, con attinenza all'argomento di questa sera. è Presidente del 'Forum della Meritocrazia'. Proprio in tale veste la Dssa Origlia ci ha ragguagliati sugli studi inerenti la meritocrazia in azienda e nella collettività.
Purtroppo i dati che emergono da questi studi non sono incoraggianti, evidenziando enormi disuguaglianze sia tra le diverse classi sociali sia in termini di pari opportunità lavorative e professionali. Tali differenze sono oggi più marcate che in passato, evidenziando accelerazioni pericolose. Nel 2015, in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano, è stato creato un indicatore scientifico per misurare la meritocrazia nei diversi paesi europei. I criteri meritocratici individuati da questo studio ed indicati come basilari, sono: la libertà, l'esistenza di regole, l'attrattività, le pari opportunità e la trasparenza. Rilevando che su tali parametri l'Italia rimane all'ultimo posto, tale ricerca ha anche evidenziato che i paesi con un'alta valutazione meritocratica sono anche paesi con un'alta produttività. Quindi una società che sappia implementare un sistema meritocratico efficiente, permette anche di valorizzare le competenze e di creare maggiore competitività e ricchezza.
(Giovanni Pizzichetta e Franco Visintin)