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Martedì 14 gennaio 2025


Tavola Rotonda:
Le criptovalute tra passato e futuro


I rotariani del Milano City, insieme a quelli degli altri tre club rotariani Naviglio Grande San Carlo, Nord Ovest e Scala, nella fredda serata del 14 gennaio, si sono ritrovati nella sala Colucci di palazzo Castiglioni, la storica sede della Confcommercio di Corso Venezia 47, per seguire la Tavola Rotonda sul tema ''Le Criptovalute tra passato e futuro''.

La serata si è aperta con la presentazione dei relatori, entrambi professionisti di alto livello nel settore delle criptovalute e della blockchain: il Dott. Prof. Ferdinando Ametrano (Prof. Universitario e Cofondatore e CEO di CheckSig) e la Dott.ssa Patrizia Bussoli (Economista e CEO di Bea Finance SCF). La discussione è stata moderata da Federico Morgantini (editore e direttore di DigiTech.News), socio del Rotary Club Milano City.


La prima domanda è stata rivolta al professor Ferdinando Ametrano, che ha ripercorso la genesi delle criptovalute, soffermandosi in particolare sul Bitcoin. Ametrano ha spiegato come nel 2009 sia nato il Bitcoin su blockchain (registro di dati raccolti in blocchi concatenati, che non possono essere né modificati, né eliminati, ma solamente aggiunti), prima tecnologia che consente la "scarsità digitalmente". Infatti questa innovazione permette di conservare e trasferire valore in formato esclusivamente digitale, senza la possibilità di duplicazione e cancellazione, e senza necessità di un intermediario: "Se invio un PDF allegato a una mail, di questo rimane una copia sul mio computer e se ne genera una copia nel computer del destinatario; invece se invio un Bitcoin, questo esce dal mio computer, dal mio wallet, dal mio possesso, ed entra in quello del destinatario".

Il moderatore ha approfondito questo aspetto, sottolineando la differenza tra il trasferimento di valore tramite criptovalute e quello attraverso un bonifico bancario tradizionale. Mentre quest'ultimo necessita di più intermediari (banche e sistema Swift), le criptovalute utilizzano la blockchain, un registro condiviso tra migliaia di computer in tutto il mondo, che permette un trasferimento diretto tra due individui, rendendo impossibile alterare le informazioni in modo fraudolento.

Successivamente, la dottoressa Patrizia Bussoli ha illustrato alcune applicazioni pratiche della blockchain, come nel settore della logistica, dove consente transazioni economiche sincronizzate con il trasferimento di beni fisici.

Il moderatore ha poi evidenziato che la mancanza di regolamentazione nel settore delle criptovalute per circa 15 anni ha favorito truffe e abusi. Tuttavia, egli ha sottolineato come le normative introdotte di recente in Europa e altrove abbiano conferito un riconoscimento legale alle criptovalute, rendendo possibile e regolamentato l'acquisto, il possesso e la vendita, e introducendo anche obblighi fiscali.

Il dibattito che ne è seguito si è concentrato sul futuro delle criptovalute. La dottoressa Bussoli ha spiegato il progetto di varie banche centrali, inclusa quella europea, di sviluppare versioni criptografiche delle valute a corso legale. L'''euro digitale'', ad esempio, permetterà di possedere e trasferire denaro senza intermediari come banche o circuiti di carte di credito. Il professor Ametrano ha poi spiegato che le criptovalute offrono molteplici applicazioni finanziarie, come i prestiti in euro o dollari garantiti da asset in criptovalute, un servizio già disponibile anche in Italia. Ci ha anche informati che molte delle principali istituzioni finanziare mondiali, compresa Intesa Sanpaolo, stanno investendo in criptovalute e nei prodotti finanziari correlati.

Le informazioni fornite dai relatori e gli approfondimenti del moderatore hanno suscitato grande interesse nel pubblico che è intervenuto anche durante il panel stesso. Poi, nella fase dedicata alle domande, sono stati toccati temi rilevanti, come la natura dell'investimento in criptovalute. È stato chiarito che, pur essendo ora regolamentate, le criptovalute rimangono strumenti d'investimento volatili, destinati a investitori con adeguata competenza.

La serata si è conclusa con una cena a buffet, durante la quale i partecipanti hanno continuato a discutere con i relatori e a porre loro ulteriori domande.

(Federico Morgantini e Franco Visintin)