Martedì 3 dicembre 2024
Tavola Rotonda:
Giovani generazioni o Generazione di giovani?

Dopo la tavola rotonda dello scorso 5 novembre sul tema de ''I Nuovi Equilibri Europei'', questa altra tavola rotonda, anch'essa fortemente voluta dal Presidente Patrizia De Natale per sostenere il livello culturale dei nostri incontri, si è rivolta al tema dei giovani, racchiuso nel titolo ''Giovani generazioni o generazione di giovani?''.
Come la precedente, anche questa tavola rotonda si è tenuta presso una delle sale di Palazzo Castiglioni, lo storico edificio liberty in Corso Venezia, un tempo chiamato spiritosamente dai milanesi "Ca' di ciapp" per i nudi femminili che decorano le finestre del primo piano del palazzo.
Le nostre due socie Patrizia Giangualano ed Elisabetta Mattozzi hanno conversato su questo tema con il Prof. Roberto Radice, già ordinario di Storia della filosofia antica presso l'Università Cattolica, con Francesco Pieralisi, Presidente della Commissione Azione Giovanile del nostro Distretto, e con Luca Albertini, responsabile della Commissione Azione Giovani del nostro Club.
Dopo una breve introduzione del Presidente Patrizia De Natale, che ha ricordato come Luca Albertini compisse in questi giorni i 30 anni, frontiera fra il mondo giovanile e quello adulto, Patrizia Giangualano, in funzione di
conduttore della tavola rotonda, ha chiesto al Prof. Roberto Radice quale rapporto avessero oggi i giovani col mondo che li circonda ed a quali problemi essi andassero incontro.
Il Professore si è diffuso in una approfondita disamina di tale rapporto ricordando le varie "classi generazionali" alle quali fa riferimento la moderna sociologia: i "Tradizionalisti", composta da individui nati tra il 1925 e il 1945 che hanno affrontato con grande entusiasmo la ricostruzione post-bellica; i "Baby Boomers" dei nati tra il 1945 e il 1964, che sono stati testimoni di un dirompente sviluppo tecnologico; la "Generazione X", dei nati tra il 1964 e il 1980, cresciuti all'ombra dei "boomers"; la "Generazione Y o Millennials" dei nati tra il 1980 e il 1995, a cavallo fra i due millenni, che hanno visto la nascita di internet e dell'ecologia; la "Generazione Z" dei nati tra il 1995 e il 2010, che hanno potuto godere sin dall'infanzia dell'accesso ad Internet, parte significativa sul loro processo di socializzazione; la
"Generazione Alpha" dei nati dopo il 2010, definiti anche "screenagers" per l'importanza che gli schermi di computer, tablet e telefoni cellulari hanno avuto nella loro crescita, determinando in essi una crescente inquietudine, unita al timore per gli altri.
Il Professore ha rilevato come da tale panorama emerga l'assoluta necessità di fare uscire le ultime generazioni di giovani dal mondo virtuale al quale esse sono vincolate, riportandole in contatto con la realtà del mondo che le
circonda. A tal fine l'attività sportiva, o comunque il trovarsi ad operare in team, potrà essere di grande aiuto.
Patrizia Giangualano ha poi chiesto a Francesco Pieralisi come sono i giovani del Rotary. Francesco ha rilevato come il 'Progetto Giovani' sia, per importanza, il secondo nel mondo rotariano, grazie alle attività dei Rotaract, che coinvolgono i giovanissimi, e del programma RYLA (Rotary Youth Leadership Awards), esperienza intensiva di leadership creata dai Rotary club e distretti dove i giovani possono sviluppare le loro doti di "leadership", attraverso periodi di 3 - 10 giorni che prevedono presentazioni, attività e seminari pratici su una varietà di argomenti, tra cui i princìpi etici della leadership, lo sviluppo delle abilità comunicative, la capacità di risolvere problemi e di gestire eventuali conflitti. Tmi quanto mai attuali in un anno rotariano che ha come tema presidenziale la "magia del Rotary".
La Giangualano ha poi affidato all'altra intervistatrice Elisabetta Mattozzi, nella sua qualità di membro della Commissione Formazione del nostro Milano City, il compito di interpellare il parere di Luca Albertini. Elisabetta ha richiesto a Luca quale fosse stata la sua esperienza sia come rotaractiano che, successivamente, come rotariano.
La risposta di Luca è stata quanto mai convinta ed entusiastica, sia sull'esperienza operativa tratta dagli anni passati nel Rotaract, sia poi con la sua partecipazione ad un programma RYLA, condotto presso un agriturismo valtellinese.
In chiusura il Presidente Patrizia De Natale ha ringraziato sia i relatori ed intervistatori del lavoro svolto, sia tutti i presenti per la loro attenta partecipazione all'evento. Una piacevole apericena ha concluso la serata.
(Franco Visintin)